Con la legge di Bilancio 2022 vengono introdotti nuovi Bonus Casa 2022 e vengono prorogati numerosi incentivi introdotti negli anni passati, mentre altri sono stati eliminati. Attualmente le aliquote del bonus per chi effettua lavori in casa sono diverse e, accanto alla misura standard del 50 e del 65 per cento, è prevista un’agevolazione più cospicua e fino all’85 per cento per i lavori condominiali. Di seguito trovi tutte le principali informazioni su quanto previsto dalla Legge di Bilancio sui Bonus Casa per il 2022 ed in particolare su cosa cambia risetto agli scorsi anni e sulle novità introdotte.
Dal 1° gennaio 2022 il Super bonus 110% può essere applicato ai lavori di efficientamento energetico e sulla realizzazione di cappotti termici.
Le proroghe non hanno riguardato solo le scadenze ma anche le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.
La Legge di Bilancio 2022 rinnova per l'anno corrente il Bonus Ristrutturazioni xche consiste in una detrazione dell'IRPEF del 50% delle spese sostenute fino a 96.000 euro per unità immobiliare.
Nel Decreto Rilancio è stata anche introdotta la possibilità di optare, in alternativa alla detrazione, per la cessazione del credito o lo sconto in fattura.
Per quanto riguarda la parte riguardante strettamente l'edilizia, oltre agli interventi che rientrano nel Superbonus del 110% troviamo gli interventi di riqualificazione energetica. Condizione necessaria per usufruire della detrazione al 65% è che gli interventi siano eseguiti su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (muri), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti). La condizione per fruire dell'agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica. Esistono però ulteriori aliquote: infatti, se l'intervento riguarda il cappotto termico e la coibentazione del tetto di un condominio l'aliquota passa all'85%.
Il Bonus Restauro consiste in un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute per restauro, manutenzione o protezione di immobili di interesse artistico o storico.
Per poter usufruire dell'agevolazione le spese devono essere sostenute da persone fisiche, sono quindi escluse le imprese ed il tetto è di 100.000 euro.